Donne nel Cda: manager indispensabili, un momento a cui prestare attenzione, mette in luce l’importanza cruciale delle donne nei consigli di amministrazione e il loro ruolo insostituibile nel guidare le aziende verso il successo. Nell’articolo “Donne nel Cda: manager indispensabili,” si analizzano i benefici tangibili e intangibili che la presenza femminile apporta ai vertici aziendali, evidenziando come la diversità di genere sia fondamentale per una governance efficace e innovativa.
Donne manager indispensabili nel CdA: ecco perché
Ogni azienda di successo ha nel proprio CdA manager sia uomini che donne: ecco perché un’uniformità di genere è indispensabile per il business.
Non è assolutamente una casualità se numerose aziende che hanno nel proprio consiglio di amministrazione un buon numero di donne manager, oltre agli uomini, raggiungono il successo. McKinsey ha dimostrato con prove reali che tale nesso non è casuale, anzi. Il business aziendale ha realmente bisogno di un equilibrio tra gli uomini e le donne presenti nel CdA.
Che cosa ha dimostrato Catalyst?
Catalyst ha ad esempio dimostrato che le aziende che fanno parte della prestigiosa Fortune 500 hanno numerose donne al livello C nel proprio CdA. Le quali contribuiscono a ottenere performance più elevate sul capitale, sull’equità e sulle vendite. McKinsey invece segnala che le aziende europee con un maggior numero di donne nelle posizioni dirigenziali conseguono migliori risultati dei competitor sul fronte qualitativo e finanziario, compresa una crescita del prezzo delle azioni.
Sia le donne che gli uomini usano approcci sia maschili che femminili sul lavoro. Se l’organizzazione aziendale è gestita da entrambe i sessi, è più probabile che ci sarà un equilibrio tra i due approcci. Ognuno di questi ha dei vantaggi e degli svantaggi, chiaramente, ecco perché è necessario raggiungere un equilibrio.
Forniamo di seguito un esempio utile a comprendere il perché siano necessari sia donne che uomini nel management aziendale.
Se un progetto viene gestito esclusivamente con un approccio maschile, il team si concentrerà sul compito e sull’obiettivo da conseguire, evitando di essere troppo distratti da quelli che potrebbero essere i problemi collaterali. Si potrebbero infatti trascurare delle informazioni critiche. Se lo stesso progetto viene gestito invece con un approccio femminile, si tenderà a consultare e a coinvolgere più persone, a raccogliere moltissimi input e idee, e prendere un maggior quantitativo di tempo per creare un consenso tra tutti. Questo processo – più lento – potrebbe portare a conseguenze negative, così come quello seguito con approccio maschile.
Se in azienda c’è invece una squadra equilibrata, che segue sia un approccio maschile che femminile, ci sarà chi manterrà tutto il gruppo in movimento per raggiungere l’obiettivo, e chi invece solleverà eventuali problematiche che potrebbero nascere e si soffermerà anche su quelle prospettive in grado di garantire un miglior risultato. Ecco perché avere un equilibrio di genere nel CdA è assolutamente indispensabile.
Leggi questo articolo su Quando un leader è eccezionale