Dalla filosofia di Niccolò Machiavelli è possibile trarre alcuni insegnamenti per il business e per la leadership del manager.
Il termine “machiavellico” ha assunto negli anni il significato di astuzia, di inganno e di manipolazione, ma anche di un uomo realista, che ha un influsso positivo nella gestione delle cose. Ecco da CBS News alcune lezioni di business e leadership tratte proprio dalla filosofia di Niccolò Machiavelli
Chiunque vuole ottenere un successo costante deve essere in grado di trasformarsi nel tempo: i leader devono imparare ad adattarsi a un mercato in continuo cambiamento, altrimenti l’azienda gestita crollerà. I manager di successo sono semplicemente quelli che capiscono che c’è poca differenza tra ostacoli e opportunità e sono in grado di girare i primi a loro vantaggio. Senza ostacoli non ci sono opportunità e l’obiettivo deve essere quello di trovare una soluzione unica e innovativa che possa spingere il proprio business.
Dove c’è una forte passione, non ci saranno mai grossissime difficoltà. Si può trarre esempio da Steve Jobs, il defunto co-fondatore ed ex CEO di Apple, il quale ha trovato nella propria passione la chiave per il successo della propria azienda. Fu Jobs stesso a dire una volta che l’unico modo per far un buon lavoro, è amare ciò che si fa.
Il primo modo per stimare l’intelligenza di un manager consiste nel guardare gli uomini di cui si circonda. I dirigenti deboli si circondano di colleghi ugualmente deboli, mentre i leader forti assumono sempre i migliori nei relativi campi.