I millennials, ovvero la generazione y, stanno sempre più snobbando le imprese per l’imprenditorialità: ecco il perché.
La generazione y, noti anche come millennials, sono quelli che stanno oggi guidando i migliori business globali perché dotati di grandi qualità e in grado di innovare. La generazione y sta però snobbando le aziende per l’imprenditorialità.
Secondo una nuova ricerca condotta da Rasmussen College, il 60% la generazione y sta abbandonando un percorso di carriera tradizionale per considerarsi un imprenditore, con idee, capitali e progetti che vengono investiti nelle startup.
Il 71% di coloro i quali svolgono un lavoro tradizionale vorrebbe invece uscire da questa situazione e iniziare a lavorare per se stesso, mentre il 60% ha dichiarato che lascerà l’azienda per cui lavora entro i prossimi due anni. La causa principale di una scelta del genere è la libertà, seguita dalla capacità di scegliere i progetti a cui dedicarsi e un potenziale stipendio più alto. C’è inoltre qualcuno che desidera controllare direttamente tutto il lavoro e altri che vogliono diventare imprenditori per maggiori benefici sulle tasse. Questo cambiamento riflette non solo una diversa visione del successo, ma anche un desiderio di maggior flessibilità, equilibrio tra vita privata e professionale. La Generazione Y sta ridefinendo il concetto di leadership, mettendo in discussione i paradigmi consolidati e aprendo nuove strade verso il futuro del lavoro.
Eppure i millennials sono oggi molto richiesti nelle aziende, le quali vorrebbero trarre beneficio dalle loro peculiari doti. Le industrie che maggiormente preferiscono una figura di tale tipo sono attualmente quella della salute, della tecnologia, delle vendite e quelle governative/militari.